09di52 – Le tre del mattino, di Gianrico Carofiglio

D’Orrico qualche settimana fa ha dato un bel 10 a questo romanzo, l’ovvia conseguenza è stata che mi sono precipitata in biblioteca a prenderlo in prestito 🙂
Le tre del mattino è la storia dell’incontro di un padre e di un figlio che si conoscono poco.
Si conoscono poco non per cattiveria o per mancanze evidenti e gravi e neanche per colpa della separazione e della fine del matrimonio. Si conoscono poco perché hanno sempre parlato poco, si sono schermati dietro idee e preconcetti, si sono nascosti nei silenzi.
Ma arriva il momento di parlarsi e di ascoltarsi davvero. E questo momento diventa anche il rito di passaggio dall’infanzia all’età adulta per il ragazzo.
Il libro è anche un inno al jazz, a Marsiglia, città che amo per colpa di J. C. Izzo e di Fabio Montale (il fatto che il mio primo figlio si chiami Fabio non é una coincidenza).
Il libro è ricco di citazioni di altri libri e di altri film. Uno fra tutti Picnic ad Hanging Rock, film e libro, che ora è nella lista dei film da vedere e in quella dei libri da prendere in prestito.
E però, nonostante tutto questo, il libro è anche “scritto di fretta” e irritante per alcune incongruenze (più di senso che effettive) della trama che si ripercuotono sulla solidità dei personaggi.
Dimenticabile.
(D’Orrico, ma perché gli hai dato 10?)