24di52 – Gli armadi vuoti, di Annie Ernaux

Ancora Annie Ernaux. Ancora pezzetti della sua biografia. Questo romanzo, il primo scritto da lei, uscito nel 1974, parla del padre, della sua vita, da contadino a operaio a piccolo commerciante. Ne parla senza mai farlo parlare, forse perché le sue parole sarebbero troppo rozze o brutali o forse perché è davvero l’uomo a non parlare molto, ad essere di poche parole.
Il sentimento della vergogna che Annie Ernauz inizia a esplorare in questo romanzo, sarà uno dei fil rouge di tutte le sue opere, e darà un senso alla “nevrosi di classe” (come la chiama il sociologo Vincent de Gaulejac) che le fa percepire con tanta chiarezza la distanza tra lei e lui (suo padre) ma anche tra lei e loro (il nuovo mondo borghese in cui desidera essere accettata senza riserve).
È il suo primo romanzo ed è di una forza prorompente, uno stile tagliato con il bisturi, non una parola, non una virgola fuori posto.