eccoci qui, si parte…

eccoci qui, si parte…
la valigia è quasi pronta, tanto non devi portarti molte cose… giusto costume e pareo, le infradito per la spiaggia… poco di più.
il vero problema dell’estate sono, per me,

i libri

quali porterò? quali sarò costretta a lasciare? e se dove vado non trovo librerie? e se dove vado trovo solo libri scritti in croato?
l’ultimo di amos oz, che sono ancora a metà, lo porto o no (Una storia di amore e di tenebra, Amos Oz, Feltrinelli)? il fatto è che sono più di quattrocento pagine, è pesante e da qui al giorno della partenza potrei averlo quasi finito, se lo finisco in vacanza dopo due giorni, poi che faccio?
e il libro sulla tartagura (… e vinse la tartaruga. Elogio della lentezza, Honorè Carl, Sonzogno) lo porto o no?
sta sul comodino, iniziato, da almeno un mese, meriterebbe maggiore attenzione… se non lo porto si sentirà definitivamente abbandonato?
e il libro sull’ecologia dei siti web (Ecologia dei siti web, Maurizio Boscarol, Hops-Tecniche Nuove)? lo porto o no? veramente quello io lo considero un “libro di lavoro”, quindi in vacanza non dovrei portarlo… ma almeno avrei tempo di leggerlo… sulla spiaggia… circondata di codice html validato… non saprei
e la serie di libri che ho comprato qualche mese fa, sull’onda di un vago senso di responsabilità civile-sociale, ecc… libri come Impero (Impero, Antonio Negri e Michael Hardt, Rizzoli) o no logo edizione economica (No Logo, Naomi Klein, Baldini&Castoldi), sono due mattoni, ma potrebbero mettere in salvo la mia coscienza…
e poi ho ancora da scegliere tra chuck palahniuk (Ninna Nanna, Chuck Palahniuk, Mondadori) e jonathan safran foer (Ogni cosa è illuminata, Jonathan Safran Foer, Guanda)

insomma sono qui, davanti alla libreria, ho tirato giù tutti i titolo che mi interessano dagli scaffali “in lettura” e “da leggere” e non so che pesci pigliare.
sarò profonda o superficiale, impegnata o divertita, commossa o indignata?
non ho ancora deciso e il tempo stringe.

credo che andrò in libreria e comprerò qualcosa di nuovo!