36di52 – Il nido, di Kenneth Oppel

Un libro per ragazzi e ragazze che pagina dopo pagina ti incalza di ansia e angoscia, che non riesci a posare perché davvero non puoi. Ti senti un po’ come Bastian nella Storia infinita, se posi il libro chissà che succede.
Il protagonista, Steve, ha 12 anni e si trova in quell’età di mezzo indefinita e terribile in cui devi ancora fare i conti con gli incubi e le paure dell’infanzia mentre tutti intorno a te ti trattano “da grande” e ti danno informazioni che preferiresti non avere e responsabilità di cui faresti volentieri a meno. Per questo Steve si lava spesso le mani, fino ad averle tutte screpolate e ci si mette su chili di crema idratante, così sua madre non se ne accorge, dorme “mummificato” nelle lenzuola, terrorizzato da quell’ombra che siede sul suo letto.

Ha tante paure, compresa quella per le vespe. È una vespa però quella che, pungendolo, lo trascina di forza dentro un’altra realtà. Una realtà in cui chi faceva paura da sveglio, in sogno diventa un angelo e chi sembra buono è cattivo e viceversa.
Tra vespe giganti che fabbricano bambini perfetti, arrotini misteriosi che nessuno vede tranne la famiglia di Steve, telefoni giocattolo che squillano per davvero il libro scorre velocissimo e splendido.

Un viaggio tra le nostre paure più recondite, ma anche un viaggio alla ricerca del nostro coraggio e della nostra forza più autentica.

Senza dimenticare che tra le pagine scritte si annidano (è il caso di dirlo) le fantastiche illustrazioni in bianco e nero di Jon Klassen, che aggiungono noir alla storia.
Kenneth Oppel è un autore di libri per ragazzi e ragazze, ma questo libro è perfetto per gli adulti (coraggiosi).