le donne depresse fanno shopping? le autrici multimediali depresse vanno in libreria

le donne depresse fanno shopping, le autrici multimediali depresse vanno in libreria.

La verità è che non gli piaci abbastanza, di Greg Behrendt e Liz Tuccillo, gli sceneggiatori di Sex end the city (perché voglio sentirmi dire che gli uomini sono stronzi e noi donne troppo buone – e mai il contrario. E perché la serie TV è uno dei motivi per cui ho comprato la TV)
È una vita che ti aspetto, di Fabio Volo (dopo che sono mesi che l’ascolto alla radio in macchina venendo al lavoro)
Incontri con la sfinge, di Stefano Bartezzaghi (perché i paradossi sono molto in linea con la mia vita attuale)
I paradossi dalla A alla Z, di Michael Clark (dal momento che ho deciso di decifrare l’enigma con cui vivo è meglio partire preparati!)

In libreria, dove mi ero recata anche per consumare un buono di 16€ acquisito a seguito dalla spesa di 160€ in due mesi, mi hanno regalato anche un “gradito omaggio”, cioè un altro libricino (tanto loro lo sanno bene che questo non mi dissuaderà dallo sperperare tutti i miei soldi e le mie pause pranzo nel loro negozio). Il titolo del libro omaggio è: La felicità, di Paolo Legrenzi, la collana di cui fa parte si chiama “Farsi un’idea“, quindi mi aspetto molto da lui!

Una risposta a “le donne depresse fanno shopping? le autrici multimediali depresse vanno in libreria”

  1. le autrici multimediali vanno in libreria. esatto. sono contenta che il libro ti faccia divertire. Infondo lo scopo è questo. Io -che sono scema- sto anche capendo molte cose…

I commenti sono chiusi.