Il concerto subacqueo di De Gregori*
eccoci qui, siamo arrivati. sembra appena in tempo per prendere posto negli ultimi scampoli di prato libero sulla collina a sinistra del palco.
telefoniamo a imma, che dovrebbe essere da queste parti e, MIRACOLO! è proprio qui, a fianco a noi, neanche a farlo a posta!
stendiamo le giacche, ci sediamo disciplinati…
sono le 21 e inizia il concerto…
alle 21.05 inizia anche il diluvio, anna e imma, le previdenti, aprono gli ombrelli.
la triste verità è che dopo pochi minuti, nonostante gli ombrelli, nonostante gli alberi di villa borghese, nonostante tutto, la collina si trasforma in un pantano, l’acqua è ovunque e non accenna a smettere neanche un po’.
cosa si deve fare in questi casi?
noi siamo andati via.
e sulla strada del ritorno, in moto, il freddo è stato terribile.
ma tant’è. ora so quello che serve davvero per andare ai concerti:
– scarpe da ginnastica comode e ammortizzate (concerto dei subsonica, quando dopo due ore a saltare con le scarpe normali i miei piedi mi avrebbero volentieri abbandonato)
– niente zaini, zainetti e borsette (concerto di renato zero, sotto al palco per pura fortuna nella calca ho rischiato di lasciarci lo zaino e tutto il contenuto)
– jeans o pantaloni multitasche (concerto di baglioni all’olimpico, senza zaino dove li tieni il biglietto, il cellulare e due spiccioli per la birra?)
– maglietta a mezze maniche con sotto canottiera senza maniche (concerto di sting al palasport… che altro c’è da dire?)
– reggiseno di quelli da corsa (di nuovo concerto dei subsonica, questo suggerimento vale soprattutto per me e chi mi conosce sa bene perché…)
– acqua in bottiglietta di plastica (concerto di venditti al circo massimo, tanti anni fa, la bevi nella prima mezz’ora e te ne liberi senza rimorsi…), in alternativa il gatorade
– cerata da moto completa di giubbino e pantaloni, meglio se provvista di cappuccio (concerto di de gregori a villa borghese l’altro giorno)
– e, infine, come dice giustamente il mio ex-collega-dirimpettaio, una birra, ma questa prima di entrare nel luogo dell’evento…
[*] subacqueo perché con tutta l’acqua che ha fatto si sarebbe stati bene con le pinne il fucile e gli occhiali!
Sei stata bravissima a rendere l’idea…che altro dire?
almeno ho potuto ascoltare “la storia siamo noi…”
ciao
Annarita (un’amica di sVentura)
complimentoni ragazze!!
lo dicevo io che era meglio Elton John…;-)
a proposito, diluvi permettendo, che si fa per la notte bianca???
baciuzzi
ari
a me bastava ascoltare “generale”
il mio ex
sta per fare un nuovo nubifragio…ma oggi non mi ha fregato, ho preso la macchina !!!
p.s. non capisco perche’ si ostinano a fare i concerti a via dei fori, non e’ adatta !
ilpoveromarco
Francy non è che sul prossimo post mi chiamerai “ex collega dirimpettaio ora alcolizzato”? Speriamo bene…CiAO