leggere

leggere è tutta la mia vita. la pila dei libri sul mio comodino si alza ogni giorno di più, rimango indietro con i “compiti”, perché è più facile entrare in libreria e fare man bassa che trovare il tempo giusto per gustarsi un bel libro. per questo ho preso una decisione.
favorita dalle condizioni esterne (le prossime elezioni) ho deciso di non guardare più la televisione. quindi d’ora in poi sarò ufficialmente fuori da qualsiasi discorso su programmi, personaggi e starlette.
mi troverete però sempre lì, sulla poltrona comprata a questo scopo, con un libro in mano.
per rendervi partecipi al momento leggo: Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, La strada che porta al vero di Tenzin Gyatso (cioè il Dalai Lama), Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere di John Gray.
come vedete, libri tanto diversi ma ognuno è lì sul comodino per un motivo preciso. il libro del dalai lama, regalatomi da jiro (il mio amico giapponese) è con me anche in viaggio, in ufficio e ovunque vada. non avevo mai letto nulla di “buddista” e questo libricino mi sta emozionando oltre ogni dire, anche se è complesso e impegnativo. il libro sugli uomini e le donne, regalo di una cara collega, mi sta insegnando l’utilità degli stereotipi. il libro di barthes è il solito colpo di fulmine dal quale sempre più spesso mi faccio cogliere quando sono in libreria.
e al termine della lettura una recensione più approfondita.