Zulù a Villa Ada + Quattro amici di David Trueba

concerti e libri
il concerto:
Zulù a Villa Ada
(Napoli All Stars)
il concerto di Zulù a Villa Ada è stata una rivelazione. da qualche tempo ascolto questa musica strana (il napoletano è una lingua molto musicale di per sè, ma poco comprensibile per me, quindi spesso è come se stessi ascoltando musica straniera!), parole di fuoco, ritmi veloci, un turbine di emozioni che mi lasciano interdetta. le sue parole sono condivisibili? la sua rabbia è condivisibile? la sua angoscia è condivisibile?
io non lo so.
so che è apparso sul palco coperto dal cappuccio di una tuta grigia, sembrava affranto e stanco, distrutto. forse lo è (c’è chi mi dice sia drogato, ma non mi interessa). inizia a cantare con la voce roca, profonda, strascicante ma potente. soffre mentre canta Zulù, urla tutta la sua rabbia mentre canta.
intorno a lui la seconda voce, Daniele 4est (voce dei Dabol), il batterista, il chitarrista e gli altri si scatenano saltando e correndo. Zulù rimane fermo, al centro del suo palco a strillare arrabbiato e deluso le sue parole di sfida.
che tristezza per uno come lui vedere fighetti ricchi e ingelatinati cantare ai concerti le sue canzoni, come slogan da stadio, come ritornelli di musiche da radio.
che tristezza e che rabbia.
quanti avranno capito cosa c’è dietro? e quanti invece hanno solo ballato e pogato cantando?
alla fine del concerto sono andata a salutarli e ringraziarli, per le quasi due ore di stato di grazia che mi hanno concesso.

il libro:
Quattro amici di David Trueba
on the road spagnolo con 4 amici alla soglia dei trent’anni (ve l’ho detto che ho una passione per i libri che parlano di trentenni?…) ognuno con i suoi problemi e con le sue storie non risolte.
il libro si legge facile e scorrevole, è scritto bene, è scritto quasi in modo cinematografico, leggendo si vedono le strade, il furgone sgangherato, si sente la puzza del formaggio. un altro libro da treno?
forse no.
a metà del racconto i ragazzi incontrano estrella, vecchia che vive in un isolato albergo per amanti clandestini in mezzo al nulla, regalo di un suo vecchio spasimante. estrella avviluppa i ragazzi nella sua esistenza,e li rilascia al mondo cambiati. finalmente adulti?
estrella ha vissuto intrufolandosi nella vita, facendo quasi tutto ciò di cui aveva voglia.
estrella è stata infelice.
e questo è il segreto della vita.

3 Risposte a “Zulù a Villa Ada + Quattro amici di David Trueba”

  1. il concerto è stato bello, qualche riferimento ha rischiato di essere fin troppo doloroso…ma il mio è un dolore gentile che ti accompagna e rischia quasi di farti affezionare…il libro bello lo è per forza, è un libro che parla di amicizia, passato, come nell’infanzia, da chi rappresenta l’amicizia eterna, il contatto che non si perde nonostante il tempo e le distanze…

    d

  2. Vorrei proprio capire se ci siamo visti! Grazie ancora per la menzione

    daniele4est

  3. ci siamo visti ci siamo visti! tu non ti ricordi ma due tizie sono venute fin dietro le quinte a salutarti dopo il concerto di villa ada e hanno lasciato un bacio anche all’ahimè sempre più stravolto luca..e comunque ciao daniele è bello vederti bazzicare in questo blog!

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