admo

driiin driiiin
[io, un po’ preoccupata, non riconosco il numero] «Pronto?»
[lei, gentile e titubante] «Parlo con Francesca V.?»
[io, già mi sto incazzando, sono fatta così, mi arrabbio subito!] «Si, dica» [e sottintendo: «Sbrigati, ciò da fare, IO, mica come te!»]
[lei, sembra più tranquilla, si rilassa, lei sa chi sono io e io non so chi sia lei] «Salve, sono Xxx Xxx dell’, lei è iscritta dal 1991, ha forse cambiato idea?»
[io, ecco, qualche volta rimango senza parole anche io…] «No, ma…»
[lei, decisamente felice] «Allora che ne dice, le ho preso un appuntamento per martedì alle 7.30, di mattina, a digiuno, mi raccomando, sa, è una cosa un po’ urgente. La aspettiamo!»

[io, basita] «Va bene, ci sarò… a presto…»

È andata così, più o meno, e io sono pronta, voglio andare… e spero che tutto vada bene e che non ci siano problemi…

Mi sono iscritta all’ADMO 12 anni fa, appena compiuti 18 anni, quando il mio compagno di banco del liceo si è ammalato e poi, un anno dopo, è morto. Mi sono iscritta nel 1991 e adesso, dopo 12 anni, qualcuno ha bisogno di me, del mio midollo, e penso a tutte le cose che, forse, avrei dovuto “non fare”, per mantenermi sana per questa occasione… e allora, oggi, per purificarmi un po’ mi sono portata due mele per pranzo, basterà?

in ricordo di Pierluigi

3 Risposte a “admo”

  1. bello e molto dolce questo post, non so perché, quasi commovente, non mi commuovevo da un po’, pensare che sono arrivato qui cercando un pezzo di Armstrong su Google…!

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