Una lunga lettera di dimissioni da un incarico prestigioso come direttrice del Teatro, a metà di una vita piena e ricca. L’amore per Gianni che dura da sempre, la passione per il teatro che inizia quasi per caso.
Una lettera lunga, lunghissima per dire che a vincere (in Italia?) è il privato. Mentre vanno di pari passo la vita di Clelia e la storia di una Italia che rinuncia a poco a poco alla cultura per la tranquillità.