04di2020 – Otto, di Tomi Ungerer + Stella di Esther, di Ruud van der Rol e Lies Schippers

nella settimana in cui cade la giornata della memoria, oltre a rileggere (sempre, ogni anno) La notte di Elie Weisel, cerco sempre un modo per parlare di Shoah anche ai bambini.
perché? perché sono certa che questo li vaccini contro l’indifferenza, contro la rimozione e che regali loro, per sempre (proprio come fa un vaccino), l’immunità al nazismo (un sogno? un grandissimo desidero).
quest’anno ho regalato a Fabio un libro a fumetti, visto che lui è un avidissimo lettore di topolini&co, La stella di Esther, edito dalla Fondazione Casa di Anna Frank.
mentre ai più piccoli ho letto la storia di Otto, un orsacchiotto che sopravvive alle cattiverie e alla fine permette ai suoi due amici umani di ritrovarsi, anziani che non hanno mai dimenticato.
ovviamente a metà libro io mi sono messa a piangere. ma fa parte del gioco, no? perché glieli leggerei, altrimenti, se non per mostrare loro tutto il dolore che c’è in quelle storie?
comunque tomi ungerer si conferma uno dei miei autori per bambini preferito, tutte le sue storie in cui mi sono imbattuta sono splendide (per non parlare dei disegni che accompagnano le parole nelle pagine).