Conoscerete la nostra velocità di Dave Eggers

Senza averlo scritto nell’elenco dei libri in attesa sul comodino e quindi in lettura (d’altronde sono forse mesi che non aggiorno questa lista… e nel frattempo di libri extra ne ho letti una vagonata) ho rubato (a mia madre), iniziato e finito un libro meraviglioso:
Conoscerete la nostra velocità
L’autore è lo stesso de L’opera struggente di un formidabile genio, Dave Eggers, e, come la sua opera prima anche questo suo secondo libro è tenero, struggente, delicato e triste tutto insieme, oltre che divertente, veloce, assurdo e geniale.
Due amici che, per elaborare (si scrive e si dice sempre così, non è vero?) il dolore per il lutto del loro più caro amico fanno un viaggio “intorno al mondo”. E nel frattempo cercano di liberarsi di una montagna di soldi, regalandoli a coloro che incontrano per la strada (in realtà cercano anche di attaccare dollari agli asini con lo scotch…). In definitiva il libro è bello per un gran numero di ragioni, non ultima il fatto che è scritto bene (scritto bene significa che non ti capiterà di soffrire per un aggettivo ridicolo e abusato, per frasi sceme e intrecci poco significativi…).
Cha altro dire? Ah! Quasi dimenticavo! Il protagonista del libro e voce narrante al momento in cui racconta la storia è… già morto… e ve lo dice fin dalla copertina, dove inizia il libro…
Questo è tutto…

6 Risposte a “Conoscerete la nostra velocità di Dave Eggers”

  1. per ora accantonato il discorso flash mob, quei filmati non erano televisivamente utilizzabili… comunque non demordo. quando ci vediamo?val

  2. Porca paletta!!! (l’ho copiato da marucassatt) Ma leggi un casino! Ti avverto che nella tua lista in attesa sul comodino ci sono delle chicche da paura. “Lezioni americane” di Calvino è da leggere almeno tre volte di seguito. Io l’ho letto una quindicina di volte nell’edizione dell’Einaudi con la copertina rigida e le striscioline profumate e me lo sono anche sniffato tutto. Ora il libro è quasi sparito. Poi mi sono lette anche quasi tutti i libri citati. Ero giovane e forte. Altri tempi.

    “Il tambura di latta” di Grass è uno dei libri più crudeli mai letti. Ti toglierà ogni illusione sull’umanità. Ti si chiaresce cosa c’è dietro la parola “storia”. Se superi le pagine sulla testa di cavallo putrefatta poi leggere il giornale la mattina è una passeggiata. E’ una rivelazione, ma dopo vai a vivere su un’eremo.

    “L’opera al nero” di Yourcenar è bellissimo, come tutti, dico tutti, i suoi libri. Soprattutto la trilogia sulle memorie di famiglia.

    “Rimini” è, diciamo, carino, ma se c’hai uno che ti invita al cinema lascia stare Tondelli e vai al cinema. Non si sa mai….

    Domanda: ma Paul Coelho valeva tutte quelle letture? Io ho letto l’alchimista e ho leggiucchiato manuale del guerriero della luce. Che dire…..quantomento un po’ troppo “new age” e “cheesy” per me.

    E’ bello sapere che esiste una lettrice. Ludmilla, come in una “Se una notte d’inverno un viaggiatore” che, a giudicare dalla tua lista di libri letti e da leggere, suppongo avrai letto.

    Ciao!

    p.s. Non so come firmarmi. Sto tentando da un po’ di registrarmi sul blog “noitrentenni” ma non ci riesco. Gli ultimi nickname scelti erano biokan e snaporaz, ma ora ne troverò un altro.

  3. francesca, che figata, sei andata sul blog di noitrentenni che sono miei amici e hai commentato un post di una mia carissima amica. Mi sono emozionata per questo giro… ioamo INTERNET! baci val

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