Ciao, tu, di Beatrice Masini e Roberto Piumini
Un altro libro per ragazzi e ragazze, che parla di adolescenti alle prese con le prime cotte, i primi contatti.
Bella la storia, l’intreccio delle lettere scritte da una all’altro. Tenerissimo il ricordo di come era, quasi trent’anni fa tra i banchi di scuola anche per me, innamorata del compagno di banco, timida e risoluta. Spaventata e curiosa.
È un libro di qualche anno fa (si capisce dall’assenza altrimenti ingiustificata degli smartphone) ma nonostante questo io spero che la storia possa essere eterna, che non cambi con il cambiare del mezzo.
Un libro semplice che a mia nipote è piaciuto abbastanza (sebbene mi abbia fatto notare che lei è già grande per storie come questa. certo ha 15 anni ormai!) e a me anche.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, di Ying Chang Compestine
(un altro libro “strappato” a mia nipote, che legge quasi più di me… ho detto quasi).
Gli anni della rivoluzione culturale cinese visti con gli occhi sbarrati di una bambina di 10 anni.
La lenta e inesorabile devastazione che avanza insieme alla stolidezza dei caporioni, dei dirigenti di partito, di quelli che approfittano dei tempi che corrono per rivalersi della loro nullità.
Uomini inutili che sfruttano la loro mancanza di etica, morale, capacità di distinguere il bene dal male per arricchirsi ma soprattutto per esercitare il potere.
Un libro per ragazzi che fa soffrire perché mostra a quale profonda bruttezza possa arrivare l’animo umano.
La giovane protagonista sopravvive al più brutto periodo della insensata rivoluzione culturale cinese abbandonando bruscamente e precocemente l’infanzia per essere gettata, scaraventata, in un mondo al contrario, in cui chi è bravo perde e chi è cattivo diventa potente.
Un libro su come si possa ritirarsi in sé stessi per non perdere se stessi e la propria famiglia, i propri affetti, ma anche senza venire a compromessi con la propria coscienza.