32di52 – Le otto montagne, di Paolo Cognetti

Ha vinto il premio Strega quest’anno è sembrava quasi obbligatorio leggerlo. Ma non l’avrei fatto se non me lo avesse prestato mia sorella (che legge più di sua figlia, mia nipote).
Mia sorella me lo ha prestato non parole poco convinte (tipo: “tiè, a me non è piaciuto molto. parla di montagne, che a me…“) e una mia amica mi aveva scritto su whatsapp: “io l’ho iniziato, ma non mi ha preso troppo“.
Ora io ammetto di essere influenzabile, soprattutto quando le recensioni arrivano da qualcuno che io considero una autorità (mia madre, mia sorella, qualche amica, d’orrico).
Eppure le brutte premesse me le sono scordate a pagina 2 e il libro mi è piaciuto anche troppo.
Una storia di amicizia profondissima e intensa, che supera gli anni, le differenze sociali e i chilometri.
E descrizioni di montagne, freddo, neve e ghiaccio che pare di essere lì, al freddo delle dolomiti quando invece sei al mare sotto l’ombrellone.
E ti viene una voglia pazzesca di metterti gli scarponi e andare a camminare per i monti e per fartela passare vai sul sito del CAI e cerchi informazioni sul gruppo più vicino.
Insomma, l’amore per la natura, per la montagna in particolare, trasuda da ogni parola. Ma non è solo questo è il senso di un’amicizia senza limiti, dell’amore, della vita che passa e cambia, travolge o aggiusta, rende soli o unisce.
Otto montagne è un libro bellissimo!