Un breve racconto da leggere in un’ora (un’ora rubata alla nonna che si è tenuta i 3 piccoli mostri mentre io bevevo un americano, mi godevo il tramonto dalle mura di Corciano e leggevo il libro dal Kindle).
La storia scabrosa di un doppio quasi-incesto: due donne, amiche da sempre, seducono/sono sedotte da i loro rispettivi figli poco più che adolescenti.
La duplice storia va avanti per anni finché le donne, arrivate ai quarant’anni, decidono di mettere fine alle relazioni e spingono i figli a sposarsi e avere una famiglia “normale”.
E va tutto bene finché le due giovani mogli “di facciata” non trovano le compromettenti lettere d’amore scritte da un figlio alla madre dell’altro.
Doris Lessing racconta con uno stile quasi da “intervista” questo quadrangolo amoroso ai limiti dell’incesto, ai limiti del lecito, di sicuro disturbante e straniante.
I quattro protagonisti sono descritti in tutti i loro turbamenti, così come il luogo dove si svolge l’intera storia e i personaggi secondari, il padre professore, le giovani mogli, la cameriera.
Un libro per passare un’oretta, ma un libro che ci mette in subbuglio la nostra idea di morale.