45di52 – Eccomi, di Jonathan Safran Foer

Di Safran Foer mi mancava solo questo libro.
I precedenti li ho amati molto, Ogni cosa è illuminata è quasi certamente uno dei miei libri preferiti di sempre (così come il film), Se niente importa ha dato giuste risposte alle mie domande e ha, letteralmente, cambiato la mia vita, facendomi diventare definitivamente vegetariana. Molto forte, incredibilmente vicino mi ha commossa e intenerita e l’ho consigliato al mio compagno (cosa che vuol sempre significare che il libro in questione è un libro non solo bello ma anche profondamente “sentito”).
È per questo che Eccomi mi ha così tanto delusa?
Fin dalle prime pagine, anzi, fin dalle prime righe, l’ho trovato irritante, innaturalmente complesso, falso.
Falso è Jacob, con i suoi falsi tradimenti, il falso capolavoro chiuso in un cassetto il suo modo falso di essere ebreo.
Falsa è Julia, con le sue false case perfette, la falsa comprensione, la falsa bontà, la falsa perfezione.
Falsi i tre piccoli Bloch, tre piccoli geni, ognuno nel suo campo.
Tutto troppo perfetto.
E quindi falso.
(Ci ho messo un secolo a finirlo, ci ho messo così tanto che stava quasi per farmi mancare il mio obiettivo annuale, ma spero di recuperare, ho ancora tempo).