Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata

Stasera Jonathan Safran Foer al Festival delle Letterature.
Il suo primo libro, Ogni cosa è illuminata, mi è piaciuto, per lo stile della scrittura, anche se mi è sembrato spesso un po’ “pretenzioso”. Ma varrà la pena andare a sentire e vedere questo giovanissimo scrittore, appena 27 anni e due libri all’attivo. Il secondo, Molto forte, incredibilmente vicino, deciderò stasera se comprarlo e leggerlo oppure no. Ci vuole un po’ di sano scetticismo nei confronti dei giovani autori americani?

questo l’incipit di Ogni cosa è illuminata:
«Il mio nome per la legge è Alexander Perchov. Ma tutti i miei amici mi chiamano Alex, perché è una versione del nome più flaccida da pronunciare. Mia madre mi chiama Alexi-basta-di-ammorbarmi perché sempre la ammorbo. Se volete sapere perché la ammorbo, è perché sempre sono in altri posti con amici, e seminando tanta moneta e eseguendo così tante cose che possono ammorbare mia madre. Mio padre mi chiamava Shapka per il cappello di pelliccia che calzavo in testa anche nei mesi d’estate. Poi ha smesso di dirmi così perché io gli ho ordinato di smettere di dire così. Mi sembrava un nome bambinoso, e io invece mi sono sempre pensato un uomo molto potente e inseminativo…»

2 Risposte a “Jonathan Safran Foer, Ogni cosa è illuminata”

  1. ciao!

    A me “Molto forte, incredibilmente vicino” è piaciuto di più di “ogni cosa è illuminata”, è più pacato e forse meno pretenzioso. Di certo più commuovente.

    Sono curiosa di sapere se lo comprerai e se ti piacerà, in ogni caso buon divertimento per questa sera

    chiala

  2. pure io voglio cambiare il template….come si fa?? voglia una roba stile Amelie…… mary cassatt

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