e alla fine mi sono fatta forza…

mi sono fatta forza e l’ho aperto e l’ho letto.
tutto.
nonostante fossi stata tentata più volte di appellarmi al secondo e al terzo diritto del lettore di pennac.
perché questo libro l’ho finito “nonostante tutto”. e il motivo è nella mia malformazione mentale (ho lasciato a metà un solo libro in vita mia).
il perché abbia avuto COSTANTEMENTE voglia di abbandonarlo o saltare pagine, invece dipende da due motivi, distinti ma collegati.
innanzitutto perché si tratta del sequel NON RICHIESTO e non necessario della trilogia della giuda. e poi perché lo stile è davvero, al di là di ogni inutile confronto, ridondante, pomposo, prolisso, inutilmente pieno di note, digressioni, aggettivi.

se vi è piaciuta la guida non amerete questo libro, e però, allo stesso tempo e per lo stesso motivo, non potrete fare a meno di leggerlo.
perché la sola consapevolezza che là fuori, da qualche parte, esiste una “fine” alla storia di arthur dent e dei suoi amici che voi non avete ancora letto vi risulterà insostenibile.

pertanto fatevelo prestare o prendetelo in biblioteca, non ci sprecate un euro!

E un’altra cosa… di Eoin Colfer