riprendersi

la fine delle vacanze in fondo è come il primo dell’anno.
anzi, per certi versi è anche meglio o peggio.
quando andavamo a scuola era a settembre che si facevano “i grandi propositi“, studierò di più, andrò in palestra, sarò bravo.
ora è lo stesso. le vacanze sono finite e mi trovo davanti tutta questa sfilza di mesi da riempire di cose da fare, da decidere, da organizzare.

intanto il lavoro…qualche cosa comincia a muoversi, quindi cercherò di non preoccuparmi eccessivamente, nel peggiore dei casi ci sono sempre le lezioni individuali, quelle non mancano mai (è pieno di gente che non sa accendere il piccì).

poi lo sport.mi sono iscritta in piscina prima di partire. ho un turno assurdo, dalle 21.20 alle 22.10, ma non era rimasto niente di meglio. ho comprato anche una bicicletta a luglio, sono andata da decathlon e ho sequestrato un commesso del reparto ciclismo, l’ho rilasciato solo in tarda serata, dopo aver ottenuto la mia “bicicletta perfetta”. ora devo utilizzarla, per esempio per fare lunghe passeggiate fuori roma (ho anche comprato il libro “il lazio in mountain bike”)

quindi lo studio. non si finisce mai di imparare, e allora devo decidermi a mettere fine alla specializzazione, scrivere questa benedetta tesi e ri-laurearmi… così potrò iscrivermi a qualche altra facoltà!

 

infine la dieta. e qui casca l’asino. io in teoria so tutto quello che c’è da sapere, tutto quello che c’è da fare, ma non lo faccio. eppure ora è giunto il momento di mettere un freno al mio peso.

 

quindi ho deciso, si comincia una vita nuova, attiva e intelligente. posso riuscire a fare tutto ciò che mi sono ripromessa, quindi ci riuscirò.