i libri non bastano mai

Ieri dovevo andare a prendere il pullman per Fiuggi e così, come tutte le brave ragazze romane che sanno il fatto loro, sono uscita con un certo anticipo, visto che il 105, il bus che mi avrebbe dovuto portare a Termini, è la linea più sfigata e assurda dell’intero “sistema di trasporti pubblici del comune di Roma”. Fatto sta che, uscita di casa con 1 ora di anticipo sull’orario di partenza del pullman, dopo 15 minuti netti mi ritrovavo alla stazione Termini, senza aver niente altro da fare che trovare un modo per ammazzare 45 minuti. E qui è successa la disgrazia: sono entrata nella libreria del Forum Termini e ne sono uscita, più di mezz’ora più tardi con altri 5 libri che andranno a sommarsi a quelli accatastati sulla mia mensola-comodino. Due di Kureishi e tre di Amos Oz. Un disastro.

Così mentre ero sul pullman con il tempo a disposizione per pensare, ho accantonato dieci minuti il libro di Mishima e ho fatto due calcoli. Considerando due libri e mezzo a settimana (considerazione ottimistica, visto che talvolta i libri richiedono un po’ di tempo) ho da leggere da qui a tre mesi. Quindi credo che, se qualcuno mi dovesse vedere entrare in una libreria nei prossimi tempi, è autorizzato dalla sottoscritta a impedirmelo in tutti i modi. E state attenti perché il soggetto è scaltro e potrebbe inventare qualsiasi scusa per riuscire a intrufolarsi nella libreria…

Comunque… credo proprio che farò un ultimo salto da Feltrinelli…

2 Risposte a “i libri non bastano mai”

  1. e infatti…lo hai fatto e che cosa ti sei accattato? lo vogliamo proprio dire?! il “prontuario di punteggiatura”!!!! che tra l’altro è capitato a cecio con la tua visita all’ormai IMU-SFERA land vista la presenza degli oscuri soggetti che ignorano cosa sia la punteggiatura e che giustamente ci hai consigliato di assassinare, tagliare a pezzi e nascondere nel bagno degli uomini….purtroppo, nonostante nelle gallinelle ci fosse tanta buona volontà, il consiglio non è stato seguito con il risultato che….sono ancora qui!!! a sto punto, essendo impossibile lavorare, stiamo seriamente pensando a una, festa o una partita a risiko o una scampagnata a villa borghese e chi più ne ha più ne metta:-D un baciotto dalla giraffetta

  2. vada per la partita a risiko, i carrarmati ce li metto io (me li faccio prestare dal babbo) e li usiamo per spazzare via dalla faccia della terra gli imu-boys…

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