coincidenze

Eccomi qui, incasinata come non mai nella lettura di Colla, di Irvine Welsh, quando mi trovo tra le mani l’inserto “Musica” della Repubblica di ieri. La verità è che io adoro le coincidenze, quelle cose per cui un certo libro, ad esempio, ti viene tra le mani o all’orecchio decine di volte in due giorni, senza che tu lo cerchi e non ti abbandona finché non vai a comprarlo. Ebbene mi sta succedendo questa cosa con Palahniuk. L’articolo è bello, c’è anche una classifica degli scrittori che “scrivono rock” e sono più che contenta di averne letti molti di quelli presenti nella lista: Stephen King, Irvine Welsh, Nick Hornby, Hanif Kureishi (il mio preferito, oramai), Haruki Murakami, Don De Lillo, Elmore Leonard, Jonathan Coe e Jean-Claude Izzo, Bret Easton Ellis. E così, a causa delle coincidenze ormai mi sono convinta che in questo libro di Palahniuk ci deve essere scritto qualcosa di davvero fondamentale per la mia esistenza, ma non solo, penso che comprerò anche tutti gli altri libri nominati che ancora non possiedo e non ho letto.

p.s. ho anche scoperto che il mio gruppo rock italiano preferito, i Subsonica, sono grandi fan di questo Palahniuk, tutto torna, visto che in tre mesi sono andata a sentirli due volte, tutto torna.

p.p.s. oggi ho ricevuto una sconfortante notizia riguardo il lavoro, per cui, chiunque abbia un lavoro da propormi lasci pure un commento! si accetta (quasi) qualsiasi cosa…