coraggio

Donna coraggiosa

oggi un uomo che non avevo mai visto prima mi ha chiamata così. non che avessi fatto chissà cosa per meritarmi questo suo appellativo, ma le sue parole, ora che la giornata trascorre lenta e uguale alle altre mi stanno facendo pensare.

mi piacerebbe essere davvero, fino in fondo, una donna coraggiosa, ma è difficile, so di non esserlo, anzi, il mio coraggio è così profondamente legato alla paura che definirmi coraggiosa è quantomeno inesatto.

solo, cerco, con coraggio, di mettere ordine nella mia vita così come ho messo ordine nel mio portafogli, e prendo appunti sui post-it gialli (pagare le bollette, prenotare treno, telefonare a valentina…), post-it gialli che si accumulano cercando di mettere in ordine il caos.

e così, dopo una lunga estate di musica, libri, africa, sole, mare e 16 ore di vacanza ogni giorno provo coraggiosamente a ricominciare.

settembre, molto più di gennaio, è il vero inizio d’anno, il mese che vede più buoni propositi e buone intenzioni, il mese dei “farò”.

io, intanto, mi iscrivo all’università, viaggio verso milano, manfredonia e bologna, studio swahili e inglese, vado a pugilato e faccio yoga, leggo e vado in bicicletta. lavoro.

coraggiosamente, dopo il dolore, la tristezza, l’ansia e la paura cerco di ritrovare la gioia e la serenità. penso alle grida di gioia di mia nipote, penso ai visi dei bambini africani, penso che posso fare qualcosa. e questo mi da speranza.

nel frattempo leggo, essendo il periodo giusto, Windows on the World, di Frédéric Beigbeder. è il racconto della mattina dell’undici settembre 2001, nel ristorante dell’ultimo piano della torre nord del World Trade Center, la prima colpita e l’ultima a cadere. un paio d’ore di dialogo tra un agente immobiliare in gita con i suoi due bambini a New York e Beigbeder stesso, che, seduto al tavolo di un bar parigino commenta e riflette. a me Beigbeder piace, quindi, anche per questo libro, il commento è positivo. ma so bene che si tratta di autore non facile da amare.

L’unico modo per sapere cosa è successo nel ristorante del 107° piano della Torre Nord del Word Trade Center, l’11 settembre 2001 tra le 8.30 e le 10.29, è inventarlo

3 Risposte a “coraggio”

  1. Sono capitato francamente per caso sul tuo blog, ma lo trovo davvero interessante.

    Ti ho linkata, se la cosa non ti secca.

  2. IO SONO il dolore, la tristezza l’ansia e la paura, IO PROVO il dolore, la tristezza l’ansia e la paura! eppure ti devo ringraziare…

    P.S. paragonare la vita al portafogli… ma dico io… booooo?

    la mia vita al piu’ si puo’ paragonare al cassetto delle mutande appallottolate e dei calzini spaiati… decisamente meglio lasciarla progredire in autonomia, che decida da se’, secondo la legge di madre natura (sperando che non sia la stessa legge della jungla) !!!

    ciao a tutti 🙂

    Marco

I commenti sono chiusi.