addio

ho parlato delle nuove persone che nascono, proprio pochi giorni fa…
e qualcuno mi ha risposto, nei commenti, che è l’età… non c’è un’invasione di bambini, solo che, avendo trent’anni è naturale che tutte le mie amiche comincino a “metter su famiglia”.
ma i trent’anni sono anche l’età in cui si cominciano a perdere le persone care.
ieri è morto un mio amico, era anziano, ma non vecchio. mi aveva visto crescere, fare scelte importanti e iniziare a vivere da adulta. era stato trasferito vicino firenze qualche anno fa e io gli avevo promesso che sarei andata a trovarlo… e non l’ho fatto.
ieri ho pianto. non per lui che, in quanto sacerdote, sicuramente ha vissuto la sua morte con l’animo sereno, ma per me. per la mia stupidità, perchè pensiamo sempre di avere “tutto il tempo”, quando invece il tempo è l’unica cosa che non possediamo mai.
ho pianto per tutte le cose che non ho avuto il tempo di dirgli, perché l’ultima volta che ci siamo sentiti per telefono ero in pizzeria con gli amici e lui, per non disturbare, ha voluto riattaccare subito.
ho pianto perché ora che non ho più neanche un briciolo di tempo da poter dedicare a lui, qualcuno si offre di accompagnarmi al suo funerale, a firenze, domani… ma io non ci voglio andare. non ha nessun senso. andare a trovarlo quando lui oramai non c’è più.
volevo bene a questo sacerdote buono che mi ha voluto bene.
addio padre piero…

Una risposta a “addio”

  1. Ciao F, sono contento che ti ho trovato. Mi piace leggere anche le cose di oggi, delle cose che vivete, voi gli italiani del 2004. Poi mi sento vicino a te che un tuo amico se ne andata.

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