pace/peace

7 luglio 2005 – di nuovo l’orrore
l’hanno fatto di nuovo, ci attaccano senza che noi possiamo fare niente per fermarli. perché il nostro mondo gira così, non si può fermare, non si possono bloccare le metro ed eliminare gli autobus solo per la paura.
ma una maniera per far finire tutto questo potrebbe esserci.
voglio ragionare su cose semplici, le cose complicate, in questo momento non fanno per me.
se finora gli attacchi, i bombardamenti, le catture, le persecuzioni, gli ostaggi, i maltrattamenti e gli embarghi non hanno funzionato (perché, sapete, ho PROPRIO l’impressione che non abbiano funzionato) proviamo con l’altra strada, quella che tutti, tranne i governi, vogliono. proviamo con la pace.

3 Risposte a “pace/peace”

  1. frankkie, come?

    con la pace, ok? ma come?

    io non riesco a vedere come si può ragionare con gente del genere. con vigliacchi del genere.

    perché solo dei vigliacchi possono fare cose del genere.

    cmq, credimi, sono molto più serio di quanto ti possa sembrare, e rifaccio la domanda: con la pace come?

    il lupo

  2. caro lupo, so bene che sei una persona seria, per questo con te spesso si può anche scherzare! ma non in questo caso. io difendo solo la mia voglia di non-impormi, di non-costringere, di non-uccidere in mio nome. la pace come, mi chiedi, e io ti rispondo: andiamocene via da dove non siamo graditi, aiutiamo lo sviluppo senza imporre una civiltà, sosteniamo l’economia, aiutiamo senza imporci. ci serve umiltà e coerenza. non possiamo finanziare gli armamenti del terzo mondo e poi rimanere allibiti quando i poveri ci sparano addosso. ricordi la canzone di tracy chapman? abbiamo dato loro una pistola e abbiamo insegnato loro a sparare… il resto viene di conseguenza.

    frank

  3. io non dico che errori non ne abbiamo fatti. ma cerco di essere realista. e credo che ritirarci in questo momento sia un rischio enorme.

    loro non vogliono la pace.

    il lupo

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